Indagini nei livelli sottopavimentali (2021-2022)

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Indagini nei livelli sottopavimentali (2021-2022)

Recenti (2021-2022) lavori di ristrutturazione al piano terreno dell’ala Est del Palazzo della Canonica (dove già erano note preesistente medievali in alzato), nei locali prospicienti Piazza dei Cavalieri sul lato sinistro dell’edificio e lungo il tratto iniziale dell’adiacente Via Ulisse Dini, hanno comportato interventi di escavazione nei livelli sottopavimentali, condotti sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno. Un altro intervento nell’ala lungo Via Ulisse Dini si è appena concluso (agosto 2025) e non se ne può quindi tenere conto in questa scheda.

Stando ai dati emersi nel 2022, sono individuabili, inglobati nell’attuale palazzo vasariano, almeno 5 edifici (più un breve lacerto murario pertinente a un edificio minore), verosimilmente abitazioni del tipo delle ‘case-torri’, costruiti tra fine XI e XIII secolo. Così è stato proposto in uno studio preliminare commissionato dalla Scuola Normale a Monica Baldassarri insieme ad Antonio Alberti, che si avvalso anche dei dati ottenuti con la mensiocronologia. Si tratta di corpi di fabbrica quadrangolari con fondamenta in pietra, messe parzialmente in luce in alcuni sondaggi in profondità. L’alzato era in alcuni casi anch’esso in bozze litiche accuratamente riquadrate negli spigoli e nelle membrature architettoniche e solamente sbozzate nel corpo della muratura; in altri casi invece la parete era in laterizi, secondo tipologie costruttive già ben note nella città nel Medioevo. Questi edifici erano separati da aree aperte, verosimilmente cortili o anche strade, come suggeriscono alcuni lembi residui di pavimento in mattoni disposti a spina di pesce. Le abbondanti scorie ferrose raccolte in alcuni ambienti nel corso delle indagini documentano un’intensa fase di attività metallurgica che aveva luogo al piano terreno di alcuni degli edifici. Il prossimo studio dei reperti consentirà di datare meglio queste lavorazioni, collocabili in linea generale tra il XI e il XIV secolo.

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Tratto di pavimento stradale in mattoni a spinapesce (XIII sec.) situato di fronte al lato occidentale dell’edificio 1, tagliato da interventi successivi. Pisa, Palazzo della Canonica
Note:

Al centro lacerto di battuto pavimentale medievale in argilla chiara tagliato sui quattro lati da interventi successivi. Sullo sfondo un arco a sesto ribassato, di sostruzione, pertinente alla ristrutturazione vasariana; in alto a destra il basamento di uno dei pilastri in blocchi litici dell’edificio 3; tra questo e il pavimento in argilla chiara una canaletta in laterizi, medievale, a sua volta tagliata dall’impianto di raccolta di liquidi in primo piano, di epoca moderna. Al margine destro si intravede la fossa di fondazione di un muro facente parte dell’edificio vasariano, in appoggio al pilastro in pietra della casa torre medievale.

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Stratificazione di interventi medievali e vasariani, in prossimità dell’edificio 3. Pisa, Palazzo della Canonica

Questo quartiere della Pisa medievale, già sfiorato nel XIV secolo dall’allargamento della piazza antistante il Palazzo degli Anziani, è stato poi inglobato nel tardo XVI secolo dal vasariano Palazzo della Canonica. Questa nuova imponente struttura si articolava al suo interno in diverse unità abitative adiacenti, ognuna dotata di autonomi impianti per la raccolta e lo smaltimento delle acque, di cucina e di scala verso i piani superiori. Giorgio Vasari cercò di adattare il progetto alla planimetria degli edifici preesistenti in modo da sfruttarne per quanto possibile le solide murature, secondo una prassi consolidata. Gli interventi sugli edifici medievali si limitarono per lo più all’apertura o alla chiusura di passaggi, funzionali alla nuova organizzazione spaziale. Nuove murature furono invece realizzate dal Vasari nei tratti fino ad allora aperti e come divisori degli spazi interni alle più ampie case-torri medievali. La facciata sull’attuale Piazza dei Cavalieri, infine, richiese la demolizione di più tratti murari e la loro ricostruzione secondo un diverso allineamento, funzionale all’intero progetto della nuova piazza.

Per il Palazzo della Canonica Vasari dovette affrontare il problema della disomogeneità tra i livelli del suolo nei diversi edifici preesistenti e nelle aree intermedie. Il quartiere medievale, infatti, presentava differenze altimetriche derivanti sia dalla geomorfologia di base sia dall’attività umana (tra cui quella siderurgica, con la produzione di spessi livelli di scorie). Il cantiere vasariano dovette quindi abbassare il suolo mediante sbancamenti soprattutto nell’area prospiciente Piazza dei Cavalieri, e rialzarlo invece sul fronte meridionale. Le gettate funzionali a questo livellamento hanno restituito abbondante materiale ceramico in prevalenza tardorinascimentale. Sono verosimilmente attribuibili al cantiere vasariano anche le file di basi in muratura con cavo centrale per l’inserimento di pali lignei, appoggiate alle pareti di quattro ambienti e destinate forse a sostenere i solai durante i lavori di ristrutturazione.

I lavori di sistemazione interna (realizzazione di rampe di scale, camini/cucine, impianti idrici) per ogni singola abitazione possono non aver seguito immediatamente in tutto l’edificio la costruzione delle strutture murarie principali, come sembrano indicare alcuni rapporti stratigrafici. Gli impianti di raccolta/smaltimento dei liquidi, realizzati sempre in funzione dell’uso da parte dei cavalieri sacerdoti a cui l’edificio era destinato, hanno interessato tutti gli ambienti e hanno in larga parte asportato le stratificazioni connesse agli edifici medievali, compromettendo spesso la relazione con le strutture murarie e la datazione delle stesse, da rivedere alla luce dello studio dei reperti rinvenuti durante gli ultimi scavi archeologici 2021-2022.

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Note:

Al centro lacerto di battuto pavimentale medievale in argilla chiara tagliato sui quattro lati da interventi successivi. Sullo sfondo un arco a sesto ribassato, di sostruzione, pertinente alla ristrutturazione vasariana; in alto a destra il basamento di uno dei pilastri in blocchi litici dell’edificio 3; tra questo e il pavimento in argilla chiara una canaletta in laterizi, medievale, a sua volta tagliata dall’impianto di raccolta di liquidi in primo piano, di epoca moderna. Al margine destro si intravede la fossa di fondazione di un muro facente parte dell’edificio vasariano, in appoggio al pilastro in pietra della casa torre medievale.

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