La decisione di acquistare il Palazzo dell’Orologio fu presa dal Consiglio Direttivo della Scuola Normale nel 1969, per dare un’adeguata soluzione ai problemi di spazio derivanti dalla forte crescita del patrimonio librario della Biblioteca.
A seguito di un accurato restauro, all’inizio degli anni Ottanta del Novecento fu possibile procedere al trasferimento di una parte consistente delle collezioni della Biblioteca e di alcuni dei suoi uffici dal Palazzo della Carovana, dove erano precedentemente ospitati, al Palazzo dell’Orologio. Tali palazzi divennero una sede unica, con ingresso dal Palazzo della Carovana, grazie alla realizzazione di un passaggio sotterraneo che attraversa la Piazza dei Cavalieri e che tuttora mette in collegamento i due edifici.
Nella nuova sede le collezioni furono organizzate per settori disciplinari a scaffale aperto, utilizzando uno schema elaborato dalla Biblioteca stessa o adottando, per le collezioni scientifiche, la Classificazione Decimale Dewey, in modo da rendere disponibile tutta insieme la documentazione relativa a un determinato ambito disciplinare. Alcune delle postazioni per il personale furono collocate direttamente nelle sale che ospitavano le raccolte, in modo da rendere più immediato il contatto tra bibliotecari e utenti.
Dato che il Palazzo dell’Orologio risultò fin dall’inizio non abbastanza capiente rispetto ai problemi di spazio della Biblioteca, in parallelo con il trasferimento di gran parte delle collezioni nei suoi ambienti fu avviata l’acquisizione di una nuova sede, a poca distanza dalla Piazza: il Palazzo del Capitano. La disponibilità di quest’ultimo edificio a partire dal 1994 e il conseguente trasferimento in tale sede delle collezioni scientifiche e del Settore di Storia dell’arte permisero di alleggerire la situazione al Palazzo dell’Orologio, dove trovarono più ampio respiro le collezioni di Archeologia (piano terra, lato sinistro), Linguistica (primo piano, lato destro), Biblioteconomia (primo piano, lato sinistro), Antichistica (secondo piano), Letteratura (terzo piano), Storia (quarto piano) e Filosofia (sottotetto più un paio di stanze del quarto piano), oltre ad alcuni fondi di particolare rilievo quali il fondo Momigliano, il fondo Barbi e il fondo Flamini.
Nel 2015 anche la collezione di Letteratura, inclusi i fondi Barbi e Flamini, venne trasferita al Palazzo del Capitano, lasciando libero il terzo piano del Palazzo dell’Orologio, che dopo la ristrutturazione e il rinnovo degli arredi fu occupato dalla collezione di Archeologia e dal fondo Momigliano, in modo da consentire l’avvio dei lavori per la realizzazione del nuovo ingresso della sede.
Un nuovo importante cambiamento si ebbe poi nel 2017: dapprima con il trasferimento a febbraio dal Palazzo dell’Orologio al Palazzo del Capitano (area San Felice) degli uffici della Direzione, del Servizio Acquisti e dei Servizi interbibliotecari; poi con il trasferimento ad agosto della collezione di Linguistica e Storia della Lingua dal Palazzo dell’Orologio al Palazzo del Capitano; e infine con il trasferimento dell’ingresso della sede, nel mese di dicembre, dal Palazzo della Carovana al Palazzo dell’Orologio.
Da allora il Palazzo dell’Orologio si è sempre più connotato come la sede dedicata al Settore di Antichistica, anche in virtù del trasferimento in un’altra sede delle collezioni di Filosofia e di Storia.
A seguito del completamento, nel 2024, dei lavori di ristrutturazione e ridefinizione degli spazi e degli arredi dell’edificio, e alla luce degli ulteriori spostamenti di materiale librario che ne sono conseguiti, il palazzo ospita oggi la collezione di opere di consultazione al piano terra e al primo piano del lato sinistro, la collezione di Biblioteconomia al primo piano del lato sinistro, le collezioni di Filologia classica, Storia antica, Archeologia e Storia dell’arte antica distribuite tra secondo, terzo e quarto piano, e infine i fondi Branca, Giardina, Momigliano e Pugliese Carratelli.
Il Palazzo dell’Orologio dispone di oltre 4.100 metri lineari di scaffalature ad accesso aperto, e mette a disposizione degli utenti 130 posti per la consultazione in sede del materiale librario, distribuiti sui cinque piani liberamente accessibili. L’area del sottotetto, che ospita oltre 300 metri lineari di scaffalature, è invece destinata al materiale librario non in libero accesso, consultabile solo tramite il servizio di distribuzione.
Tra i servizi di maggior rilievo che vengono offerti al Palazzo dell’Orologio, oltre alla già citata consultazione in sede, al prestito locale e alle riproduzioni in self service da parte degli utenti (fotocopie, scansioni e stampe), è disponibile a partire dal 2024 una Sala di Apprendimento Collaborativo (SAC), attrezzata per svolgere in condivisione attività di studio e di ricerca, nonché momenti didattici e di confronto, con la possibilità di utilizzare i materiali bibliografici presenti in Biblioteca, compresi quelli esclusi dal prestito.
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